NADIA SCHIAVO RACCONTA LE SUE PALLADIObags®

Intervista all'imprenditrice vicentina Nadia Schiavo che ha brevettato il Tessuto Arazzo a motivi palladiani delle borse Made in Italy PALLADIObags.



Quando hai creato la tua prima PALLADIObags?

Nel 2013 ho iniziato ad osservare con attenzione un tessuto con un disegno molto intrigante creato da una designer per la celebrazione dei 500 anni della nascita del Palladio ed utilizzato a Vicenza per cucire delle shopper con cui distribuire depliants e materiale promozionale turistico. Nella primavera del 2014 ho visto realizzata con il tessuto una borsa molto semplice, una riedizione della shopper turistica di tela un po’ più rifinita, me ne sono sono innamorata e mi ha ispirato



Com'è nato il desiderio di dar vita alle tue borse?

Le forme architettoniche del Palladio riescono a trasmettere grandi emozioni a chi se ne lascia pervadere e si vorrebbe poterci vivere dentro, trovo meraviglioso potersi appropriare di questa emozione e potersene portare un po’ con sè.



Come hai scelto i materiali per le PALLADIObags?

I materiali li scelgo tra le cose che mi sono familiari. Ho lavorato molti anni nelle concerie, quello che per molti è un odore sgradevole, per me significa rivivere le sensazioni del contatto con la pelle: antichi saperi che riescono a nobilitare un materiale di scarto della macellazione della carne da allevamento, repellente e maleodorante, fino a renderlo prezioso, affascinante e confortevole per chi lo porta, un’arte tra artigianalità e creatività.

I tessili più complessi come l’arazzo e il tessuto jacquard derivano da una tradizione tutta italiana di lavorazioni che risalgono al medioevo delle corporazioni delle arti e destinate solamente alla nobiltà ed alle corti. Si intrecciano con la storia dell’umanità e molte volte ne divengono testimoni documentali. Anche il tessuto Palladiobags nel suo “piccolo” lo è.



Come hai scelto i tuoi artigiani?

I miei artigiani sono le persone che ho incontrato in una fase di passaggio della mia vita, quando lasciato un lavoro da dipendente per necessità di famiglia, per caso sono diventata docente in una scuola professionale dove si insegnano le basi della pelletteria.



Chi sono i tuoi artigiani? parlami un po' di loro, della loro esperienza, della passione che mettono nel loro lavoro

I miei artigiani sono i miei colleghi della scuola di pelletteria. Persone che amano talmente il lavoro da desiderare di trasmetterlo ad altri in modo che i saperi non vadano perduti.



Descrivi il tessuto arazzo: come si realizza, con che materiali, come viene fuori la pianta delle architetture, come vengono fuori le varie sfumature

Una manifattura comasca di antica tradizione familiare per gli arazzi e i tessuti jacquard lo realizza per me, su mia licenza esclusiva ed il disegno è di mia proprietà ed è stato registrato. Il tessuto viene realizzato da grandi telai meccanici jacquard. Varie rocche di filato vengono messe nell’orditoio che si trova a 3-4 metri d’altezza. Dall’alto scendono 19.200 fili che vengono avvolti sull’ordito e vengono infilati uno ad uno nei licci. Vengono poi fatti passare davanti al telaio da un pettine.

La trama viene infilata per mezzo delle navette (o pinze a seconda della macchina) , la navetta prende il filo della trama ed entra tra i fili dell’ordito. I licci si alzano in base al disegno che viene programmato nel software della macchina; un liccio per passare dentro l’ordito e formare i disegni si alza ed entra nell’ordito a formare la trama, il liccio che non si alza perché non necessario al disegno passa sopra all’ordito.

Quando il filo è passato il pettine stringe i fili, avvicinandoli per formare il tessuto. I fili delle rocche, che possono essere anche di filati di diverse composizioni (cotone, seta, viscosa, cachemire, ecc.), si alternano per creare le sfumature ed i disegni.



Parla della resistenza e della qualità delle tue borse

Per rendere il tessuto resistente viene scelto per l’ordito un filato che possa reggere bene la tramatura come il cotone se lo spessore di risulta del tessuto lo consente, o il poliestere se il tessuto deve essere leggero e vaporoso. Poi per la trama si può utilizzare qualsiasi filato.

Per realizzare una borsa però serve ben altro, pertanto il tessuto viene accoppiato ad un altro tessuto di supporto che lo rende più resistente e gli conferisce una rigidità ed una pienezza superiore a quella della pelle.

Non si graffia, non si sbuccia, rimane comunque molto leggero al braccio.

Il pubblico a volte rimane incredulo del fatto che il tessuto non si macchi ma quasi tutti i tessuti Palladiobags subiscono un trattamento anti-macchia. Le mie stesse clienti si stupiscono della resistenza delle borse che si mantengono belle ed inalterate nel tempo nonostante vengano sottoposte agli usi più strani, perfino come borse da spiaggia.



Descrivi le particolarità delle cuciture, dei manici, delle cerniere, delle plissettature sui fianchi

Le cuciture sono importanti e ci sono anche qui molte scuole di pensiero. Io penso che la cucitura dia personalità alla borsa perché ci parla dell’artigiano che l’ha cucita: la cucitura a contrasto delle Palladiobags ci dice che chi l’ha fatta non teme di mettere in evidenza il suo lavoro perché è stata fatta con attenzione, impiegando il tempo che serve; i punti sono piccoli perché possano tenere di più, alla giusta distanza dal bordo perché non devono tagliare la pelle, il filo è chiaro perché richiama il tratteggio a grafite dei progetti del Palladio.

I manici devono avere un anima rigida perché la pelle delle Palladiobags è molto morbida e potrebbe cedere, gli spigoli con taglio a vivo sono tutti passati a mano con una tintura speciale, perché la pelle non rilasci la sfrangiatura, e non sporchi i vestiti. E non succederà mai che questa tintura crepi e si sfaldi come succede alle borse prodotte industrialmente.

Scegliamo quasi esclusivamente cerniere in ottone perché possano durare molto a lungo e perché confermino che il laboratorio Palladiobags non risparmia sui materiali per non deludere i clienti affezionati e che desiderano portare sempre con sé la borsa a cui tengono in modo particolare.

I fianchi delle borse sono molto importanti perché sono il lato che si nota più spesso quando la borsa viene portata sia al braccio che a tracolla e qualsiasi particolare viene subito notato: per questo motivo Palladiobags dedica qualche particolare attenzione in più.

Esempio : nella borsa Villa Thiene, il fianco con cerniera chiude una estensione della borsa stessa che originariamente avrebbe dovuto essere una borsa da donna professionale e quindi poter contenere un computer.

Villa Contarini ha un angolo nel fianco molto funzionale perché evita l’usura degli angoli a spigolo che diventa un pregio estetico.

Villa Foscari: anche la borsa professionale può avere un fianco morbido, senza cuciture e rinforzi che la renderebbero pesante, ma senza per questo perdere consistenza.



Descrivi la particolarità dei giochi di aperto chiuso o piegato e steso di molte delle tue borse e nomina degli esempi.

Spesso a noi donne servirebbe cambiare borsa a seconda delle necessità ma per pigrizia a volte non lo facciamo per non dover fare il trasloco dell’universo di cose che vi teniamo dentro. Va letta in questo senso la borsa Pojana2: se serve portare dei documenti o delle cose grandi la possiamo utilizzare a tutta grandezza, in caso contrario si piega e si chiude con un laccetto con bottone e diventa una bella pochette a mano.

A volte invece la pochette con manichetto da polso è veramente troppo piccola, stendendo il modello Villa Saraceno ne amplio la capacità. La piega ottenuta con le calamite crea una specie di pattina dove la cerniera è motivo d’ornamento.



Cosa vorresti per il futuro?

Vorrei che le Palladiobags diventassero borse che esportano la cultura italiana.



Cosa hanno di diverso le tue borse dalle obags o dalle altre borse firmate?

Prima di tutto sono prodotte artigianalmente, i materiali sono naturali e di alta qualità, sono tutte diverse l’una dall’altra e nel loro piccolo sono dei capolavori con contenuto artistico.



Ti piacerebbe portare all'estero la tua expertise? E le tue linee di borse?

No. Le Palladiobags hanno bisogno della mano dell’artigiano nato tra le ville che le ami quanto me.